
Rotto il tavolo di trattativa nazionale con l' Associazione "La Nostra Famiglia": questo l'argomento all' ordine del giorno dell' assemblea unitaria regionale delle lavoratrici e dei lavoratori delle sedi delle province di Como, Lecco, Milano, Monza Brianza e Varese dell' Associazione, che si sta tenendo oggi, in due sessioni, una mattutina e una pomeridiana, presso la sede di Bosisio Parini.


Lo scorso 12 giugno, si è svolto l’ultimo incontro nazionale con L’Associazione per tentare responsabilmente la sottoscrizione di un accordo che ponesse fine alla vertenzialità in corso, e desse il giusto riconoscimento contrattuale a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori. Un incontro purtroppo conclusosi con la rottura del tavolo di trattativa viste le proposte dell’Associazione La Nostra Famiglia giudicate irricevibili dalle OO.SS. L'assemblea unitaria regionale è stata indetta con lo scopo di aggiornare ed informare le lavoratrici e i lavoratori sulla rottura delle trattative, confrontandosi e condividendo le azioni sindacali e la prosecuzione dei percorsi giudiziari. Nel corso di questi lunghi e difficili mesi di trattativa, avviati il 19 febbraio di quest’anno, le OO.SS. hanno costantemente dimostrato la propria disponibilità per definire una soluzione che fosse rispettosa delle rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori portate avanti negli ultimi 5 anni, puntualmente confermate in ogni grado di giudizio, sino alla Suprema Corte di Cassazione. Queste le richieste delle OO.SS. chiare sin dall’inizio ma disattese dall’ Associazione: L’Associazione ha continuato a tenere nascoste le sue reali disponibilità, emerse con definitiva chiarezza solo nell’ultimo tavolo di trattativa:

Le OO.SS. hanno subito espresso la loro contrarietà a queste proposte ritenute inaccettabili e lesive dei diritti e delle aspettative legittime dei dipendenti della Nostra Famiglia, sia per quanto riguarda l’applicazione del corretto CCNL nei suoi istituti normativi ed economici, senza deroghe, sia per quanto riguarda l’indennizzo economico dovuto, continuando inoltre a discriminare lavoratrici e lavoratori che ogni giorno lavorano insieme ma vengono trattati in maniera diversa. FP CGIL CISL FP UIL FPL hanno quindi rigettato con fermezza tali pretese. Ribadendo la ferma intenzione di proseguire, al fianco dei dipendenti, il percorso vertenziale anche attraverso nuove azioni sindacali fino al raggiungimento del riconoscimento del CCNL sanità privata a tutte le lavoratrici e i lavoratori dell’Associazione.

